Prestazioni Ambulatoriali

Reumatologia

La reumatologia è una specializzazione medica dedicata allo studio ed alla gestione delle affezioni coinvolgenti l'apparato muscolo-scheletrico e i tessuti connettivi del corpo umano.
Le patologie reumatiche possono interessare non solo ossa, articolazioni e muscoli, ma anche gli organi interni, come cuore, cervello, polmoni, reni e vasi sanguigni, oltre ai nervi.
Il reumatologo è il professionista specializzato nella diagnosi e nel trattamento di queste malattie.

Le patologie reumatologiche sono un gruppo di malattie che coinvolgono principalmente il sistema muscolo-scheletrico, le articolazioni, i muscoli, i tendini, i legamenti e possono interessare anche organi interni e il sistema immunitario. Alcune delle patologie reumatologiche più comuni includono:

  1. Artrite Psoriasica;

  2. Spondiloartriti Sieronegative;

  3. Artriti Reattive e post-infettive;

  4. Artrite Reumatoide;

  5. Artrite Idiopatica Giovanile;

  6. Fibromialgia,

  7. Osteoartrosi;

  8. Osteoporosi;

  9. Polimialgia Reumatica;

  10. Fenomeno di Raynaud;

  11. Acrocianosi, Sclerodermia o Sclerosi Sistemica;

  12. Lupus Eritematoso Sistemico, Sindrome di Sjogren;

  13. Polimiositi;

  14. Sindrome da Antisintetasi;

  15. Dermatomiositi, Connettivite Indifferenziata;

  16. Connettivite Mista;

  17. Malattie da microcristalli come Gotta e Condrocalcinosi;

  18. Algodistrofie, Malattia di Paget,

  19. Arterite Temporale o Gigantocellulare o di Horton,

  20. Malattia di Behcet, Granulomatosi Eosinofila con Poliangioite o Sindrome di Churg-Strauss;

  21. Poliarterite Nodosa, Granulomatosi con Poliangioite (Wegener).

Durante la visita reumatologica, saranno poste numerose domande per identificare l’insorgenza del dolore articolare, sintomo predominante nelle malattie reumatiche. Saranno approfondite le caratteristiche del dolore e la risposta a eventuali terapie pregresse. Verranno esplorate abitudini alimentari, stili di vita, menopausa, e la presenza di altri sintomi come febbre, dimagrimento, difficoltà respiratorie, ecc.

L’esame obiettivo includerà una valutazione generale e locale delle articolazioni, dei muscoli e delle ossa. In presenza di liquido sinoviale, potrebbe essere eseguita un’artrocentesi, seguita, se necessario, da infiltrazioni intraarticolari di sostanze medicamentose come cortisone o acido ialuronico.

L’artrocentesi e le infiltrazioni di solito causano un disagio minore rispetto a un’iniezione intramuscolare.

Durante la visita reumatologica, verrà redatta una relazione da condividere con il medico curante. La relazione conterrà la conclusione diagnostica, se già formulata, e le relative terapie consigliate. In caso di ipotesi diagnostiche, potrebbero essere richiesti ulteriori approfondimenti con esami clinici o strumentali.

Si consiglia di portare con sé esami di base recenti, come VES e PCR, emocromo completo, funzionalità epatica e renale, e, a discrezione del medico curante, test come RA, anticorpi anti-citrullina, Anticorpi antinucleo (ANA) ed ENA, se sospettati problemi autoimmuni. Per patologie con manifestazioni articolari evidenti, potrebbe essere utile avere almeno una radiografia delle articolazioni coinvolte.

Il paziente dovrebbe portare eventuali esami richiesti dal medico curante, documentazione medica e un Contenuti

elenco dei farmaci assunti. Per la capillaroscopia, si consiglia di evitare la manicure nei 15 giorni precedenti.

Poiché le malattie reumatiche sono spesso croniche, sono previste visite di controllo periodiche per monitorare la risposta alla terapia e l’attività della malattia.

Una diagnosi precoce delle malattie reumatiche consente di ridurre le complicanze a lungo termine. È pertanto consigliabile consultare un reumatologo al più presto in caso di: gonfiore alle articolazioni; debolezza; mal di testa (soprattutto se associato a problemi alla vista) o febbre con VES o altri indicatori infiammatori elevati; dita bianche o blu, specialmente con ulcere; gonfiore e tensione cutanea nelle mani e nei piedi; eruzioni cutanee con dolore articolare o febbre; rigidità mattutina o mal di schiena che peggiora al mattino e migliora con l’attività fisica; fratture osteoporotiche.

Il reumatologo può avvalersi di diverse procedure diagnostiche, tra cui esami del sangue, delle urine, del liquido sinoviale, radiografie, ecografie articolari, TAC, RM, capillaroscopia e MOC DEXA.

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